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Monday 11 November 2013

6 Grafici che mostrano perchè la guerra ai grassi è un errore gigantesco

6 Grafici che mostrano perchè la guerra ai grassi è un errore gigantesco



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La guerra ai grassi saturi è il più madornale errore nella storia della nutrizione e in questa sequenza di grafici ti dimostrerò perché!
In realtà se osservi dati e statistiche puoi facilmente accorgerti che è proprio da quando la gente ha iniziato a ridurre l’apporto di grassi animali e colesterolo (dietro consiglio delle autorità sanitarie), che hanno iniziato a manifestarsi i gravi disturbi nella salute degli individui che possiamo osservare oggi.
Infatti, se ancora non te ne fossi accorto, siamo adesso nel bel mezzo di una pandemia mondiale di obesità, sindrome metabolica e diabete di tipo II, malattie cardiache, depressione, malattie degenerative…
Una guerra nascosta che non fa notizia sui giornali, che miete più vittime di qualsiasi guerra mai combattuta e che terrorizza le autorità sanitarie senza però indurle a far qualcosa di efficace per arginarla o combatterla.
Studi medici assolutamente scientifici, condotti negli ultimi venti anni su ampi campioni della popolazione soprattutto americana ma anche europea, commissionati dalle maggiori istituzioni scientifiche mondiali, mostrano in modo chiaro e incontrovertibile che non sono i grassi saturi e il colesterolo a far ammalare gli esseri umani.
Per decenni le autorità sanitarie ci hanno detto che i grassi saturi aumentano il rischio di malattie cardiovascolari e ci hanno terrorizzato nei loro confronti.
Chi tra voi può dirsi immune da questo dogma?
Sia in ambito medico tradizionale che negli ambienti della medicina naturale, questo punto di vista ha scavato e lasciato tracce profonde.
Tra le persone a tutti i livelli, da coloro che acquistano i prodotti nel normale supermercato senza consapevolezza a quelli che invece scelgono la qualità naturale e biologica, la paura dei grassi saturi è incredibilmente radicata ed è uno degli scogli più grandi da superare.
Quando facciamo la spesa, senza nemmeno accorgercene, ci dirigiamo verso quei prodotti che reclamizzano la loro natura light e leggera, priva di grassi!
Sto parlando di latte ad alta digeribilità, biscotti e merendine senza grassi, formaggi magri, ecc.
Per questo stesso motivo abbiamo iniziato a guardare con paura e sospetto tutti i cibi ricchi di grassi saturi come carne, uova o burro.
Quando solo li pensiamo, visualizziamo immediatamente le nostre arterie stracolme di placche, di grandi molecole di grasso pericolosissime!
La tesi delle associazioni mediche mondiali è stata fin dalla fine degli anni settanta quella che:
i grassi saturi aumentano il colesterolo LDL nel sangue (il colesterolo così detto cattivo!), il colesterolo LDL ottura poi le arterie causando arteriosclerosi, e altre malattie cardiache.
Questo punto di vista, noto come “l’ipotesi della dieta per il cuore” non solo non è mai stato provato scientificamente, ma a dispetto di questa totale infondatezza scientifica è diventato una delle pietre miliari delle raccomandazioni dietetiche moderne.
Inoltre queste raccomandazioni pseudoscientifiche elargite massicciamente alla popolazione mondiale, hanno favorito sia il commercio di medicinali per combattere il colesterolo che la diffusione di cibi industriali poveri di grassi e ricchi invece di carboidrati.
Contemporaneamente è nato il al mito della cosiddetta “dieta mediterranea”, che, con la sua pasta, il suo pane e i suoi legumi, (il tutto condito con olio extravergine d’oliva) aiuterebbe a tenere sani cuore e circolazione.
Il realtà gli scienziati, da bravi sperimentatori, hanno continuato per conto loro a fare ricerche, ad indagare e tenere sotto controllo la popolazione, cercando riscontro a questo punto di vista ma anche cercando di capire perché nonostante le raccomandazioni dietetiche e l’abbondanza di cibi poveri di grassi la gente diventi ogni giorno più obesa e malata!
Le loro ricerche pubblicate sulle più prestigiose riviste mediche internazionali, hanno però iniziato a raccontare e fotografare una realtà molto diversa:
e cioè che l’intero dogma del cibo “light o a basso contenuto di grassi” è basato su studi inattendibili che la ricerca smentisce in continuazione.

Il     CULATELLO                FA MALE  DAVVERO?
Ecco perché ho deciso di condividere con te questi 6 grafici.
Sono 6 grafici che ci raccontano “visivamente” sei ricerche indipendenti e scientifiche, scelte tra le centinaia e centinaia condotte a livello mondiale negli ultimi anni.
Queste ricerche mostrano in modo chiaro le conseguenze che ha prodotto nel tempo sulla popolazione mondiale la direttiva sulla riduzione del consumo di grassi animali a vantaggio dei grassi vegetali.
Ti ricordo ancora che questa è una direttiva che è stata ed è diffusa a tappeto a tutta la popolazione mondiale
da tutte le autorità mediche che detengono il potere della conoscenza e dell’informazione!
Da domani e per sei giorni consecutivi, pubblicherò questi grafici commentati sulle pagine di questo blog,
dove puoi scoprire il potere curativo e di lunga vita dei grassi saturi e monoinsaturi.

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