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Saturday 16 November 2013

ECCO IL SECONDO DEI SEI GRAFICI che ci dimostrano la montagna di bugie sui grassi saturi

obesi

SECONDO GRAFICO
L’EPIDEMIA DI OBESITA’ NEGLI STATI UNITI INIZIA ESATTAMENTE NELLO STESSO TEMPO IN CUI VENGONO PUBBLICATE LE LINEE GUIDA ALLA DIETA POVERA DI GRASSI
grafico-obesi
Risorsa: National Center for Health Statistics (US). Health, United States, 2008: With Special Feature on the Health of Young Adults. Hyattsville (MD): National Center for Health Statistics (US); 2009 Mar.Chartbook
Il grafico mostra visivamente l’aumento dei casi di obesità tra la popolazione americana e sottolinea il momento preciso in cui ha iniziato a diffondersi la dieta povera di grassi.
Devi sapere che alla fine degli anni settanta, prima negli Stati Uniti e poi anche in America, prese piede su vasta scala la dieta low fat (a basso contenuto di grassi).
Le industrie iniziarono a produrre alimenti confezionati a base di grassi polinsaturi e oli di semi (ritenuti molto più leggeri), il latte iniziò ad essere scremato, il burro venne sostituito dalla più leggera margarina che divenne il grasso principale per la pasticceria e tutti i prodotti da forno, sia industriali che casalinghi.
Si diffusero studi sulla bontà della dieta mediterranea e un piatto di pasta con pomodoro andò a soppiantare la carne.
Ora, sulla base dei dati del grafico, è molto interessante notare che l’epidemia di obesi inizia proprio nello stesso momento in cui prendono piede queste linee guida.
La situazione sembra come “sfuggita di mano” ed è come se per la popolazione fosse diventato sempre più difficile  mantenere il peso forma nonostante le restrizioni sui grassi saturi.
Questo secondo grafico non prova un rapporto di causa ed effetto tra la diminuzione del consumo di grassi saturi, l’aumento del consumo di zuccheri e l’aumento dell’obesità tra la popolazione.
Il grafico si limita più che altro a “fotografare” la simultaneità di questi fenomeni.
Lo studio mostra le conseguenze che si sono manifestate sulla salute dell’uomo quando,
a seguito di sciagurate e fallaci tesi pseudo-scentifiche,
la gente ha abbandonato i tradizionali cibi ricchi di grassi come il burro per rimpiazzarli con alimenti poveri di grassi e ricchi di zucchero.
Ora devi sapere che quando consumi molti zuccheri (siano essi raffinati o completi) non solo puoi manifestare i segni visibili di questo consumo esagerato (come demineralizzazione, problemi articolari, diabete, sovrappeso, carenza di memoria, depressione, ecc.) ma quel che è peggio, provi una generale e preoccupante tendenza alla insoddisfazione, che ti porta a “mangiare di più”.
Infatti sono i grassi a determinare il senso di sazietà, a segnalarti che sei pieno e non hai bisogno di consumare altro cibo.
Mentre l’assenza di grassi e il continuo consumo di zucchero creano fame continua e senso di perenne insoddisfazione, come se avessi continuamente bisogno di altro cibo.
Da allora, quindi dalla fine degli anni settanta, molti studi sono stati condotti sulle diete a basso contenuto di grassi e sulle loro conseguenze sulla salute della popolazione.
Questi studi hanno iniziato a mostrare con chiarezza che la dieta povera di grassi non comporta perdita di peso e non ha alcun effetto positivo a lungo termine sui problemi cardiovascolari.
Anzi a lungo termine, la dieta a basso contenuto di grassi,  e conseguente abuso di carboidrati raffinati e oli vegetali, può condurre ad un aumento di obesità, cardiopatie e diabete.
Infine, nonostante  i risultati ottenuti siano opposti rispetto a quelli che si volevano ottenere,
nonostante le sue falle scientifiche e i disastrosi effetti,
la dieta a basso contenuto di grassi è ancora la più raccomandata dalle organizzazioni sanitarie in tutto il mondo.
Ed è una verità talmente scomoda e controtendenza, che è difficile da comprendere anche per tutti coloro che si occupano di nutrizione naturale.
Tanti esperti di nutrizione naturale sono purtroppo diventati ignari evangelisti di questa bugia!
E continuano a raccomandarci cibi magri ed oli vegetali mettendoci in guardia dai grassi animali
Questo è il secondo grafico sugli effetti della eliminazione dei grassi saturi e monoinsaturi dalla nostra alimentazione quotidiana.
Domani troverai qui il terzo grafico, dove puoi scoprire anche tutte le proprietà dei grassi saturi e monoinsaturi

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